Scuole: maxi concorso

A poco più di un mese dalla nomina dei vincitori del maxi-concorso per 212 scuole innovative “Progetto futura: l’Italia per la scuola di domani”, sono state segnalate numerose importanti criticità relative alla procedura seguita in relazione al bando pubblicato dal Ministero dell’Istruzione.

Nel dettaglio, a proclamazione conclusa i progettisti vincitori del concorso sono stati posti di fronte alla richiesta di un impegno e di un livello di approfondimento molto più alti di quanto previsto dal Disciplinare di Gara.

La richiesta del Ministero infatti è stata quella di elaborare “un progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC”: in sostanza, un progetto di fattibilità tecnica ed economica con caratteristiche che consentano di procedere direttamente all’esecuzione dei lavori, un enorme impegno non preventivato da presentare entro una scadenza di appena 30 giorni.

A supporto dei numerosi architetti coinvolti, il CNAPPC ha già segnalato le criticità al Ministero, l’ente banditore, all’interno di un’azione che vede impegnato tutto il sistema ordinistico nel sollecitare un chiarimento urgente.

 Qui di seguito riportiamo l’articolo 6.1 del Disciplinare di Gara, da cui diverge sensibilmente la richiesta posta dal Ministero ai progettisti vincitori:

6.1) AFFIDAMENTO DELL’INCARICO I vincitori del concorso, entro 30 giorni dalla proclamazione, dovranno completare lo sviluppo degli elaborati concorsuali, raggiungendo il livello del progetto di fattibilità tecnica ed economica con riferimento all’area per la quale hanno partecipato. Successivamente, ai sensi dell’articolo 24 del decreto-legge del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, nonché ai sensi dell’articolo 152, Pag. 28 di 30 comma 5, del Codice, la proprietà delle proposte progettuali è trasferita agli enti locali. Sono, poi, gli enti locali che affidano al vincitore, nei limiti delle risorse disponibili e compatibilmente con il rispetto dei milestone e dei target previsti dall’Investimento 1.1 della Missione 2 – Componente 3 del PNRR, i successivi livelli di progettazione, compresa la direzione dei lavori, con l’applicazione del ribasso del 20%, intendendo in tal modo esperita la negoziazione prescritta dall’art. 152, comma 5, secondo periodo, del Codice, nel rispetto assoluto di target e milestone del PNRR. (…)

 

 

 

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