La parola al presidente 17/2020

Care colleghe e cari colleghi,

come Ordine degli Architetti di Torino siamo impegnati nel segnalarvi alcuni aggiornamenti utili a supporto della vostra attività di professionisti, per esservi di sostegno soprattutto in questo nuovo periodo di emergenza. Abbiamo individuato tre focus che riteniamo di attualità e speriamo che il sistema di aiuti e iniziative delineato in queste poche righe vi trasmetta l’energia giusta per affrontare il contesto attuale. In quanto progettisti è nostro compito immaginare il futuro, anche nei momenti più difficili.

Superbonus 110% – L’Architetto è indispensabile.

Il Superbonus 110% inciderà positivamente sul mercato del lavoro dei professionisti e sul settore delle costruzioni. Bisogna dare atto al Governo di un’idea innovativa e concreta per il rilancio della nostra attività, in grado di produrre un effetto moltiplicatore che gioverà all’economia del paese. Ne nasceranno opportunità per gli interventi di efficientamento energetico e statico degli edifici, oltre che per la realizzazione di tanti progetti di qualità anche architettonica: quella qualità che genera plusvalore non solo all’edificio, ma anche all’ambiente circostante, contribuendo alla qualità urbana e a dare un volto nuovo anche alle periferie. Perché questo si realizzi l’Architetto è indispensabile. Il professionista deve avere la regia generale del progetto. Deve essere scelto dal committente e non dall’impresa di costruzioni o dall’istituto bancario finanziatore, perché soltanto così potrà svolgere la sua funzione di terzietà, certificando la validità dell’intervento realizzato. Come Ordine, contiamo quindi su un “effetto shock positivo” per il settore edilizio.

Semplificazione – Come si fa?

Il Decreto Semplificazioni (ora Legge 120/2020) punta a snellire il settore dei lavori pubblici, fortemente danneggiato dalla pandemia. Si tratta di un’ottima notizia, ma noi crediamo che per vedere davvero gli effetti positivi dell’iniziativa noi Architetti dobbiamo puntare a ottenere un secondo provvedimento, che sblocchi il Codice dei Contratti là dove ci sono ancora lacci per un vero snellimento. Ciò, come indicato dal Cnappc, può avvenire in tre modi:

  • Si deve agire sulle fasi di programmazione, progettazione, verifica dei progetti e collaudo dei lavori di importo inferiore alle soglie comunitarie.
  • Si deve parallelamente stabilire con chiarezza che, quando l’intervento riguarda opere di architettura, le stazioni appaltanti adottano le procedure concorsuali.
  • Si potrebbe istituire un fondo di rotazione per finanziare gli affidamenti dei SAI (servizi di architettura e ingegneria) ai liberi professionisti.

Queste proposte sono state recentemente presentate dal CNAPPC al Governo e seguiamo con attenzione gli sviluppi che avranno: potete approfondire l’argomento a questo link.

Inarcassa – ok per 100 milioni di aiuti ad architetti e ingegneri

Una buona notizia: Inarcassa può dare il via ai 100 milioni di aiuti per gli architetti e gli ingegneri che hanno subito danni dall’emergenza Coronavirus.
I ministeri vigilanti hanno approvato gli stanziamenti che consentono a Inarcassa di aprire i finanziamenti a tasso zero e il fondo di garanzia per chi non ha merito di credito, i sussidi per “sospetto Covid” e i bonus ai titolari di pensione di invalidità e indirette ai superstiti. La nostra Cassa ci fa sentire la sua positiva presenza in un momento in cui dobbiamo fronteggiare l’emergenza e continuare a investire nella nostra professione.

Buon lavoro,

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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