Interventi strutturali

Il 18 giugno 2019 è entrato in vigore il Decreto-Legge n. 32/2019, noto come Sblocca Cantieri, convertito definitivamente con la Legge n. 55/2019. Tra le molte modifiche apportate in materia strutturale, le più rilevanti riguardano la denuncia delle opere, il collaudo statico, gli interventi in zone sismiche. Sulla classificazione degli edifici esistenti era invece precedentemente intervenuta la Circolare applicativa delle Norme Tecniche sulle Costruzioni.
Approfondiremo questi temi nei pomeriggi di lunedì 11 e lunedì 18 novembre durante il corso Adempimenti procedurali per le opere strutturali.

Una delle aree maggiormente interessate dal decreto Sblocca Cantieri è quella riferibile agli adempimenti procedurali. In particolare, sono due i casi soggetti a modifiche:

  • la denuncia dei lavori (di cui all’art. 65 del D.P.R. 380/01), che precedentemente era limitata a opere in conglomerato cementizio e a struttura metallica, viene ora estesa a strutture in legno e muratura
  • la procedura di fine lavori strutturali per interventi di riparazione, interventi locali o interventi privi di rilevanza viene snellita; non servirà più il collaudo statico, ma sarà sufficiente che il direttore dei lavori rediga una semplice dichiarazione di regolare esecuzione.

Anche la Circolare applicativa delle Norme Tecniche sulle Costruzioni, valida già dall’11 febbraio 2019, comporta una serie di trasformazioni in ambito legislativo. Prima fra tutte, la classificazione degli interventi sugli edifici esistenti, che vengono suddivisi in:

  • interventi di riparazione o locali, che interessano singoli elementi strutturali e non riducono i livelli di sicurezza precedente
  • interventi di miglioramento, che mirano ad aumentare il livello di sicurezza preesistente pur non adeguandosi alla norma
  • interventi di adeguamento, che raggiungono i livelli di sicurezza fissati dalla norma.

Obiettivo primario risulta essere quindi quello di indirizzare gli interventi in primo luogo verso l’eliminazione di criticità locali e in seguito nell’ottica di un rafforzamento dell’intero edificio.

Il corso Adempimenti procedurali per le opere strutturali vedrà gli interventi di un architetto (Corrado Godio), un geometra (Carmelo Ferretti) e un ingegnere (Alberto Piazza). Le lezioni avranno luogo il secondo e il terzo lunedì di novembre dalle 13.30 alle 17.30 e prevederanno un riconoscimento totale di 8 CFP. Le iscrizioni chiudono il 23 ottobre.

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