Un saluto dal Consiglio

Cari colleghi,

i prossimi mesi saranno densi di iniziative con un obiettivo comune: incidere sulle politiche del territorio.

È nostra intenzione infatti fare in modo che l’Ordine abbia un ruolo sempre più attivo nella governance locale, dialogando con le istituzioni e i cittadini e promuovendo il ruolo dell’architetto. Il ciclo di incontri Architettiamo la Città va esattamente in questa direzione: 11 incontri con i residenti delle 8 Circoscrizioni torinesi per raccontare le trasformazioni urbane, per ascoltare le istanze di chi abita i quartieri e per presentare la figura dell’architetto e il suo contributo nell’ambito del rinnovamento del patrimonio edilizio esistente. Finora abbiamo incontrato la Circoscrizione 3, la 4 e la 8, mentre i restanti appuntamenti riprenderanno a partire dal 13 settembre.

Nel frattempo, un gruppo di lavoro, che si sta costruendo e che comprende consiglieri di Ordine e Fondazione e alcuni coordinatori di focus group, ha iniziato ad analizzare ed elaborare le suggestioni emerse con l’obiettivo di produrre un documento di sintesi che esprima una visione per il futuro della città di Torino, a partire dalle necessità espresse dal basso. Al termine del ciclo, questo lavoro sarà restituito alla collettività e all’Amministrazione cittadina attraverso un incontro pubblico. Inoltre, poiché il nostro ambito di interesse non è solo torinese, ma al contrario l’Ordine ha competenza sulla provincia, vorremmo sviluppare questo format anche nei principali Comuni della cintura per estendere lo sguardo oltre i confini della pianificazione tradizionale.

Per l’autunno abbiamo in previsione di organizzare dibattiti su due temi di forte attualità: innanzitutto la TAV, argomento recentemente tornato ad occupare le prime pagine dei quotidiani e su cui vorremmo proporre un confronto neutrale tra le diverse posizioni, dando voce a tutti gli stakeholder coinvolti; in secondo luogo ci interessa approfondire la questione del débat publique, previsto dal nuovo Codice degli Appalti. Questa procedura, che in Francia esiste da almeno 20 anni, è un importante strumento per facilitare il percorso di avvio delle grandi opere, dialogando con i territori coinvolti e apre la strada ad un nuovo ruolo per gli architetti.

A fianco di queste iniziative, proseguiranno gli appuntamenti consolidati, come Il martedì dell’architetto, gli OATopen, la partecipazione a Restructura,… e nuove iniziative di cui vi daremo notizia tempestivamente e nelle quali speriamo di vedervi numerosi.

Buon lavoro!

 

Il presidente Massimo Giuntoli e il Consiglio dell’Ordine

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