Le architetture olivettiane

Giovedì scorso è stata presentata presso la sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino l’iniziativa Le architetture olivettiane e il Moderno: Conservare, restaurare e valorizzare: un corso di formazione dedicato al restauro dell’architettura moderna che si terrà venerdì 9 e sabato 10 marzo e prevede il riconoscimento di 12 CFP, ma anche uno strumento per essere ammessi all’albo dei professionisti per incarichi di progettazione indetti dal Segretariato Regionale per il Piemonte.

Il corso di formazione è frutto della collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, l’Ordine degli Architetti di Torino e la Fondazione per l’architettura / Torino e si svolgerà il 9 marzo presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino e il 10 presso il Polo formativo e di ricerca Officine H a Ivrea.

Si tratta di un ciclo di workshop tematici che si inserisce nel più ampio progetto di conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio urbano, oggetto della candidatura UNESCO di “Ivrea città industriale del XX secolo”. In particolare il primo modulo “I materiali di rivestimento delle superfici: degrado e conservazione”, incentrato sul restauro dei materiali di rivestimento caratterizzanti le architetture olivettiane, fornirà, attraverso lezioni frontali, analisi su casi studio concreti ed esercitazioni pratiche, le competenze necessarie per gestire un intervento di restauro dalla fase progettuale a quella operativa, su manufatti e materiali tipici dell’architettura moderna.

“Condividiamo lo spirito e gli obiettivi di questa iniziativa” afferma il presidente dell’Ordine degli Architetti Massimo Giuntoli. “Crediamo nell’importanza dell’aggiornamento dei professionisti, che, ancor prima di un obbligo normativo, è un dovere nei confronti della collettività. Attraverso l’attività formativa, cerchiamo di offrire agli architetti gli strumenti per lo svolgimento della professione con analisi di casi studio concreti, confronti con esperti e tecnici ed esercitazioni pratiche. E il corso risponde perfettamente a questi requisiti. Ma c’è un aspetto ulteriore di interesse: chi frequenterà il corso potrà annoverare la partecipazione come competenza professionale ai fini della valutazione dell’idoneità all’ammissione all’albo dei professionisti per incarichi di progettazione indetti dal Segretariato Regionale per il Piemonte. Quindi l’attività formativa diventa strumento per creare opportunità di lavoro per gli architetti, un tema che mi è personalmente molto caro.”

Scadenza iscrizioni: 19 febbraio.
Per informazioni e iscrizioni, leggi il programma

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