Criteri Ambientali Minimi

Il focus group dell’Ordine Sostenibilità ed energia segnala le modifiche introdotte dal Decreto Ministeriale dell’11 ottobre 2017Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”. Tali modifiche non cambiano l’impianto e i contenuti dei criteri ma ne migliorano l’applicabilità.

Ecco alcuni dei cambiamenti più rilevanti:

  • in tema di diagnosi, prestazione e approvvigionamento energetico è stata introdotta una descrizione più puntuale e dettagliata nel requisito relativo alla diagnosi energetica: ora è da applicarsi solo nel caso di ristrutturazione importanti di I e II livello di edifici con superficie utile maggiore o uguale a 2.500 mq. Sono stati inoltre aggiunti due importanti vettori energetici rinnovabili come i sistemi a pompa di calore e impianti a biomassa;
  • relativamente alla mobilità sostenibile, sono state inserite specifiche finalizzate al potenziamento della rete ciclabile con adeguate caratteristiche di sicurezza;
  • nei criteri legati ai materiali sono state chiarite le richieste relative alle dichiarazioni di prodotto con contenuto di riciclato e alle dichiarazioni ambientali e di prodotto e sono stati eliminati alcuni criteri che sono di difficile applicabilità;
  • in merito ai metodi di verifica di ciascun criterio sono stati introdotti esempi di rating system utilizzabili per la dimostrazione della rispondenza ai requisiti quali Breeam, Casaclima, Itaca, LEED e Well;
  • nei criteri premianti è stato meglio definito cosa viene richiesto per dimostrare la capacità tecnica dei progettisti ed è stato introdotto un ulteriore criterio dedicato alle verifiche ispettive in cantiere e alle specifiche di progetto.

Si ricorda che i Criteri Ambientali Minimi in Edilizia (CAM) sono i requisiti ambientali adottati con Decreto 11/01/17 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per indirizzare gli enti pubblici ad una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti, e favorire considerazioni di tipo ambientale nelle diverse fasi delle procedure di gara con l’intento di ridurre l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita del servizio e del prodotto. Ovverosia, i CAM sono delle indicazioni per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente: l’obiettivo è quello di promuovere l’utilizzo di tecnologie e prodotti sostenibili nonché modelli di produzione e consumo attenti all’ambiente. I CAM vengono sviluppati da apposite commissioni nell’ambito del Piano d’azione nazionale per il GPP (PAN GPP).

Scarica qui il commento al testo di legge

Scarica qui l’analisi del testo di legge

Vai alla pagina dedicata al focus group

Condividi

Ricerca un termine

oppure

Ricerca per argomento