La parola al presidente 08/2017

Cari colleghi,
la settimana scorsa abbiamo organizzato un interessante dibattito sul tema del lavoro e delle politiche di sviluppo. Tra gli interlocutori, gli assessori al lavoro della Regione e della Città. Mi ha fatto molto piacere che abbiano accettato il nostro invito e che, nonostante le difficoltà economiche,

gli attuali amministratori dimostrino un’attenzione e una capacità di ascolto delle nostre istanze non scontata. Vediamo se le premesse si concretizzeranno in azioni a sostegno della nostra categoria.

Gianna Pentenero, che per un contrattempo ha dovuto all’ultimo rinunciare alla partecipazione, ci ha proposto attraverso una lettera l’inserimento degli Ordini professionali all’interno della Consulta Regionale per l’Edilizia, un organismo nato con l’obiettivo di individuare una metodologia di concertazione al fine di coordinare gli indirizzi strategici ed operativi del settore edilizio, ottimizzando l’impiego delle risorse e costituendo differenti tavoli tecnici.

Alberto Sacco ha voluto lanciare un messaggio positivo sulle prospettive per gli architetti torinesi, segnalando che sono in previsione nuovi investimenti sulla città da parte di imprenditori privati nel settore dell’ospitalità e del commercio; per questa ragione la Città ha avviato il piano “Open for business”, per verificare gli spazi disponibili, industriali e non, dove è possibile prevedere degli interventi. Ha inoltre rinnovato la volontà di sostenere l’Ordine per trovare uno spazio all’interno delle OGR.

L’occasione dell’incontro è nata dalla disponibilità dimostrata dal presidente del Consiglio nazionale degli Architetti Giuseppe Cappochin ad incontrare la nostra comunità e ad aggiornarci sulle politiche a livello nazionale. Molte cose sono state dette: si è parlato di concorsi (se non c’è garanzia di realizzare l’opera, si perde credibilità nei concorsi), della legge per la qualità in architettura (in futuro le città devono essere progettate dagli architetti, finora solo il 5% degli interventi in Italia), della gestione del post terremoto (non basta ricostruire le case, bisogna ricreare il tessuto sociale sviluppando le opportunità economiche del territorio), delle battaglie che il CNA sta conducendo per il riconoscimento dell’equo compenso e in tema di rigenerazione urbana e riuso. Ciò che tuttavia mi ha colpito in modo particolarmente positivo è l’attenzione che questo Consiglio ripone al dialogo con i territori e alla trasparenza nei confronti degli iscritti, aspetti che mi trovano perfettamente concorde.

Marco Aimetti, il nostro Consigliere nazionale, si è poi concentrato sulle politiche avviate dal Dipartimento Lavoro, nuove opportunità e innovazione di cui è coordinatore. Le azioni si suddividono principalmente in tre ambiti: attività di informazione e promozione della categoria, politiche di sviluppo attraverso missioni all’estero in Cina e nel Medio Oriente, la nuova legge Urbanistica, momenti di incontro con le imprese,… e sviluppo di strumenti per la professione. In quest’ultima categoria rientrano, solo per citarne alcune, la nascita dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria, finalizzato al miglioramento dei bandi per l’affidamento degli incarichi; si sta inoltre lavorando a una convenzione per la consultazione delle norme UNI al costo di 50 euro e allo sviluppo di nuove forme di aggregazione professionale che riescano ad essere realmente convenienti per gli architetti e chiare dal punto di vista fiscale.

Aimetti si è anche soffermato a lungo sulla questione del BIM, sottolineando come questa nuova modalità di progettare darà vita a nuove figure professionali come il BIM manager e il BIM coordinator e il Consiglio Nazionale è impegnato nella definizione di linee guida per la formazione di questi profili, affinché queste funzioni siano in mano ad architetti e ingegneri.
Si tratta di un diverso approccio al progetto, cui dobbiamo prepararci e che potrà offrirci opportunità professionali.

A livello locale, grazie al nostro focus group BIM coordinato da Barbara Salomone e al lavoro del nostro consigliere Silvia Rossi, siamo orgogliosi di aver da poco firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Settimo per l’individuazione di linee guida inerenti l’uso del processo BIM per le nuove opere, per gli interventi di recupero e per la gestione del patrimonio pubblico.

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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