La direzione dei lavori; quali responsabilità?

Le funzioni del direttore dei lavori sono cruciali, così come le molteplici responsabilità amministrative, civili e penali che ricopre (recentemente richiamate dalla sentenza della Corte di Cassazione 18521/16), ed è per questo che è fondamentale che il professionista sia aggiornato sul fronte tecnico, metodologico e normativo. A questa esigenza risponde il corso La direzione dei lavori in partenza il 5 marzo.

Il direttore dei lavori esercita un ruolo chiave nel determinare la buona riuscita di un’opera edile: individua e, nel caso, corregge, le carenze progettuali che possono emergere in fase di realizzazione attraverso la verifica e il controllo dell’andamento dei lavori in cantiere, della conformità tra progetto e opera, del rispetto delle normative previste, della condotta delle figure coinvolte nel processo costruttivo e della correttezza tecnica delle lavorazioni. Tutti compiti cui si aggiungono attività meno note come la redazione del verbale dello stato dell’avanzamento dei lavori (SAL) e la vidimazione di eventuali modifiche tecniche del progetto.

Ciò comporta per il direttore dei lavori importanti responsabilità amministrative, civili e penali non trascurabili. Come ultimamente confermato dalla Corte di Cassazione (vedi la sentenza del 21/09/16 n. 18521), ad esempio, il direttore dei lavori può essere chiamato a rispondere insieme all’appaltatore ai danni subiti dal committente – la cosiddetta responsabilità “in solido”, con la differenza che l’impresa appaltatrice, essendo spesso una società, ha a disposizione un capitale definito con cui ripagare i danni, mentre il professionista, persona fisica, può trovarsi nella situazione di dover rispondere con il proprio patrimonio (motivo per cui si raccomanda sempre di stipulare un’assicurazione professionale adeguata).

Per fare chiarezza sugli aspetti tecnici e metodologici di questa figura e sugli ultimi aggiornamenti normativi, il 5 marzo inizierà il corso La direzione dei lavori: un percorso formativo di 16 ore (e 16 CFP) che approfondirà le responsabilità del professionista anche attraverso l’analisi di casistiche relative a lavori pubblici e committenze private. Una preziosa occasione per approfondire adeguatamente il tema ascoltando e confrontandosi con architetti liberi professionisti, funzionari della Soprintendenza, esperti di assicurazioni e avvocati civilisti e penalisti che condivideranno le proprie competenze ed esperienze in qualità di relatori.

Per conoscere nel dettaglio il programma e le modalità di iscrizione (in scadenza il 13 febbraio!) vai alla pagina dedicata al corso.

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