ONSAI: il report 2020

È stato pubblicato il report annuale dell’Osservatorio Nazionale dei Servizi di Architettura e Ingegneria del CNAPPC che evidenza, rispetto al 2019, un incremento dei bandi per affidamento di servizi pari all’8,5% per numero e al 50,2% per importo dei lavori e una certa stabilità nel numero di concorsi. Ecco una sintesi a cura del focus group OAT Lavori Pubblici:

Nel 2020 i bandi di gara per Servizi di Architettura e Ingegneria (SAI) e gli altri bandi per servizi tecnici sono stati 8.512 a fronte dei 7.847 del 2019, per importi complessivi  messi in gara pari 2.264.000 di euro contro 1.507.000 dell’anno precedente. La crescita è sostenuta dai settori ordinari, che crescono sia nel numero che nell’importo, mentre i settori speciali diminuiscono nel numero, ma crescono negli importi.
I concorsi mostrano una stabilizzazione del numero, ma registrano una fortissima crescita degli importi (+43%). È importante sottolineare quanto siano cresciuti in concretezza: non più concorsi di idee, ma per progettare interventi che di vogliono realizzare. La distribuzione sul territorio nazionale è sostanzialmente omogenea, solo il nord ovest presenta una percentuale inferiore rispetto alle altre tre macroaree.

Dagli altri dati estratti dal lavoro di ONSAI si evidenzia come i comuni, con 2.854 bandi e 257,8 milioni di euro sono la principale stazione appaltante di bandi di progettazione, rappresentando il 65,7% del numero e il 38,6% degli importi dei bandi messi in gara e che la progettazione di scuole e edifici per l’istruzione, sanità e ricerca è il principale tema progettuale, seguito dalle infrastrutture e servizi per la mobilità.
L’analisi svolta da ONSAI sulle criticità dei bandi mostra un quadro importante: l’86% dei bandi per il 91% degli importi ha evidenziato criticità. Nel dettaglio il 49,6% dei bandi analizzati non ha allegato il calcolo del corrispettivo e l’85% dei corrispettivi presenta incongruenze rispetto alla normativa.

Nel confronto con le Stazioni Appaltanti sui bandi analizzati, il nostro Ordine ha sempre instaurato un dialogo dettato dallo spirito di collaborazione, finalizzato a ottenere la migliore qualità possibile nella realizzazione delle opere pubbliche, nell’interesse della collettività intera, suggerendo sempre l’adozione dei bandi tipo promossi dal CNAPCC.
La qualità del progetto non può prescindere dalla qualità del processo che si attua attraverso bandi corretti, semplici e possibilmente uniformi, attraverso un giusto calcolo del compenso professionale e, non ultimo, attraverso una giusta valutazione del prezzo offerto, affinché il ricorso a ribassi esagerati non sia più premiante rispetto alla qualità dell’offerta tecnica.
Il Focus Lavori Pubblici continuerà a lavorare e collaborare con le Stazioni Appaltanti, per ribadire la centralità delle Opere Pubbliche nel rilancio dell’economia del paese e la necessità di opere di qualità per la ripresta post emergenziale.

Focus group OAT Lavori pubblici

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