I risultati di Bottom Up!

Si sono concluse le campagne di crowdfunding di Bottom Up!, il festival promosso dall’Ordine degli Architetti di Torino insieme alla Fondazione per l’architettura / Torino: su 12 progetti di trasformazione per Torino, sono 4 quelli che hanno raggiunto i goal previsti, anche grazie alle donazioni speciali ad opera di istituzioni e privati. Per gli altri 8 resta ancora aperta la possibilità di raccogliere i fondi necessari che potrebbero arrivare grazie alle relazioni con enti partner innescate in questo intenso anno di lavoro. Bottom Up! è un grande esperimento urbano grazie al quale oggi è finalmente possibile dimostrare che il crowdfunding rappresenta uno strumento efficace per la rigenerazione della città, così come già accade in importanti città europee. Perché sia motore di crescita anche in Italia, è però necessario che il crowdfunding sia messo a sistema all’interno di una strategia più ampia e consolidata.

“In Europa, in città come Londra, Lione, Liverpool, Manchester, Rotterdam, il crowdfunding è un grande acceleratore di business urbano e sociale. Il festival Bottom Up!, oltre a essere un esperimento per la progettazione di innovazione sociale, è un esempio di come per la rigenerazione delle città esistano due soli strumenti validi: la collaborazione tra pubblico e privato e, appunto, il crowdfunding. Mi auguro che a Torino, come in altre città in Italia, questo metodo venga adottato per dare nuova vita e funzione a tanti spazi pubblici dismessi, auspicabilmente prevedendone l’utilizzo nel quadro della nuova Legge sull’Architettura e/o nella revisione della Legge Urbanistica attuale (che risale al 1942) perché possa essere inserito dentro percorsi normativi statali e regionali per il recupero e il riuso del patrimonio dismesso esistente” commenta Massimo Giuntoli, Presidente dell’ Ordine degli Architetti di Torino.

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