La parola al presidente 13/2020

Care Colleghe, cari Colleghi,

la Città di Torino sta concludendo il lungo iter che porterà alla revisione del PRG Piano Regolatore Generale della Città. È stata adottata la Proposta Tecnica del Progetto Preliminare e si sono avviate le procedure previste dalla Legge Urbanistica Regionale, con l’indizione a partire dal 9 settembre della Conferenza di co-pianificazione e valutazione, per una durata di 90 giorni. Tutto il materiale è stato messo a disposizione sul Geoportale cittadino.

L’Assessore all’Urbanistica Antonino Iaria ha inoltre attivato un confronto partecipativo con i cittadini e i portatori di interesse, realizzato con 12 incontri tematici che si stanno svolgendo in questi giorni. L’Ordine ha partecipato il 16 settembre all’incontro dedicato a “Progettare lo spazio costruito”

Come sapete l’occasione è di notevole rilievo: il PRG attuale, firmato da Cagnardi e Gregotti, è in vigore da 25 anni e ha pianificato, progettato e regolato lo sviluppo cittadino in momenti in cui Torino cambiava radicalmente volto, costituendo il quadro urbanistico e normativo fondamentale per gli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che operano in città.

L’Ordine ha partecipato con interesse all’incontro indetto dalla Città sul tema Progettare nel costruito, in cui l’Assessore ha messo in luce gli aspetti maggiormente qualificanti della PTPP. Da parte mia mi limito qui a considerazioni di carattere generale, lasciando agli interventi dei colleghi coordinatori dei nostri Focus Group osservazioni più puntuali.

Sul metodo: l’Ordine ha dato ampia diffusione a tutti gli iscritti dei 12 tavoli di lavoro avviati dalla Città per attivare un confronto partecipativo e costruttivo, ma la concomitanza col periodo feriale e le limitazioni imposte dal Covid-19 non hanno consentito un dibattito e un confronto ampio come sarebbe necessario.
Fino al 24 settembre sarà possibile per tutti i cittadini e i portatori di interesse presentare osservazioni alla PTPP: è un termine che ritengo troppo ravvicinato vista l’importanza del tema per la nostra categoria e considerando che la Città non ha in passato accolto la nostra proposta di istituire effettivi e operativi tavoli di lavoro di accompagnamento ai quali partecipare per esprimere sin dall’inizio le nostre posizioni e portare contributi. Chiederemo quindi una proroga alla Città per avere tempo di presentare osservazioni approfondite e condivise, che possano essere trasferite alla Conferenza di co-pianificazione, dal momento che essa è stata avviata prima dei 12 Incontri tematici di consultazione.

Sui temi della Proposta tecnica: concordiamo con l’impostazione data alla Proposta, e con la riconferma delle disposizioni in materia di ambiente, di verde, di mobilità. Auspichiamo che quanto finora è rimasto inattuato trovi realizzazione in un futuro vicino.
Apprezziamo alcune nuove disposizioni in materia di Temporary use, di qualità ambientale e paesaggistica, di e-commerce, poiché riflettono nuove esigenze della Città.
Come già detto in passato in altre occasioni, ci preoccupano alcuni collegamenti infrastrutturali mancanti con la dimensione metropolitana e del territorio più conurbato, come quelli in materia di mobilità, poiché pensiamo che solo alla scala di area metropolitana si possano fare ragionamenti e pianificare soluzioni efficaci.

Rileviamo inoltre come positivo aver previsto nei prossimi anni una Torino con una dimensione un po’ superiore al milione di abitanti, quindi una città non troppo piccola rispetto a visioni comunicate in passato dall’Amministrazione, e che ora evidentemente sono state riviste pensando a una Città che ha ancora capacità di crescita e di rafforzamento del suo posizionamento.

Il coordinatore del nostro focus group OAT Governo del territorio, Carlo Alberto Barbieri, è intervenuto in materia di mobilità e ruolo dell’intorno delle Stazioni del trasporto su ferro, di criteri commerciali, di social housing. Condivido il suo invito all’amministrazione a valutare con attenzione il posizionamento di Torino rispetto al resto del territorio, locale, nazionale e internazionale, e a fare scelte che tengano Torino connessa, collegata e accessibile a tutti i livelli.

In conclusione: l’Ordine apprezza la Proposta Tecnica della Città, e sottolinea in particolare come positivi gli interventi di semplificazione e di “manutenzione” ormai necessari sul vigente PRG.

Tuttavia l’Amministrazione avrebbe forse potuto avere una visione più coraggiosa e di più ampio periodo per traguardare una Città del 2030 che sostenga e vinca le sfide che ci vengono poste. Vorremmo inoltre che l’Amministrazione promuova e sostenga nel PRG la progettazione di qualità, adottando procedure che realizzino una qualità diffusa dell’architettura e incentivando gli investitori che adottano queste procedure con premialità sulle volumetrie o con sgravi economici.

Riteniamo in ogni caso che la semplificazione avrà positivi effetti per la Città e anche per la categoria degli Architetti, e benché i tempi per giungere all’approvazione di un Progetto Preliminare siano ancora lunghi per una Amministrazione che sta ormai concludendo il proprio mandato, continueremo a seguire con attenzione e spirito collaborativo il percorso avviato.

Buon lavoro,

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

 

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