Cari colleghi,
abbiamo chiuso il 2018 con la presentazione degli esiti del ciclo di incontri Architettiamo la città, un’iniziativa che però non si è ancora conclusa e che già nelle prossime settimane esporteremo nei Comuni della Città metropolitana: i primi due appuntamenti sono il 29 gennaio a Settimo e il 12 febbraio a Rivoli.
Le politiche territoriali spesso richiedono una collaborazione tra diverse Amministrazioni comunali e chiamano in causa livelli decisionali superiori;
il nostro contributo in questo ciclo di incontri consisterà quindi nella raccolta e messa a sistema delle istanze delle singole Amministrazioni che trasferiremo poi alla Città metropolitana.
Questo ciclo di incontri sarà anche l’occasione però per favorire l’incontro tra il Consiglio dell’Ordine e i professionisti che vivono e operano fuori dal capoluogo e che forse più difficilmente abbiamo avuto modo di conoscere. Per questa ragione vi invito a partecipare numerosi.
Architettiamo la città ci ha permesso di approfondire le relazioni con il territorio milanese e riflettere sulle possibili sinergie tra le due realtà. Sono convinto della necessità di superare la contrapposizione in un’ottica di macro regione: Milano può offrire importanti opportunità lavorative agli architetti torinesi ai quali si riconosce esperienza e sensibilità sui temi del riuso; Milano può anche essere il terreno giusto in cui sperimentare lo strumento del dibattito pubblico per le grandi trasformazioni in corso d’opera o previste.
Un altro tema che mi sta a cuore è quello del temporary use: bisogna agevolare il riuso anche temporaneo delle architetture in disuso. Non solo per riportare vitalità in luoghi abbandonati, ma anche per mostrare le potenzialità degli spazi e dei territori e attirare l’attenzione degli investitori. Su questo argomento ho trovato concorde anche l’architetto Alberto Sasso, recentemente nominato presidente di Eur spa, società partecipata al 10% dal Comune di Roma e al 90% dal Ministero Economia e Finanza, che si occupa della conservazione e tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico nel quartiere Eur a Roma. Con Sasso, stiamo valutando quali azioni intraprendere per fare in modo che a Torino e a Roma si segua l’esempio della Regione Veneto e si rediga una legge per il temporary use.
Recentemente ho incontrato Paola Boffo, l’ex presidente del RIBA di Londra, per avviare iniziative per l’internazionalizzazione degli architetti torinesi sul territorio londinese.
Come sempre, vi terrò aggiornati.
Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino