Piano Paesaggistico Regionale /
Attuazione e varianti ai Piani Regolatori Generali

Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) è uno strumento di tutela e promozione del paesaggio, nel nostro caso piemontese. L’obiettivo del documento è favorire lo sviluppo sostenibile del territorio e di regolarne le trasformazioni. Approvato poco più di un anno fa, il 20 ottobre 2017 è entrato a tutti gli effetti in vigore.

A questo è dedicato il corso L’adeguamento dei Prg e varianti al PPR che ti proponiamo il 17 e il 29 ottobre presso la sede dell’Ordine. Tema: l’applicazione del Regolamento attuativo regionale del PPR e gli effetti del documento sui Piani Regolatori Generali delle città (come la Città Metropolitana di Torino) e dei Comuni piemontesi.

Infatti, entro 24 mesi dall’entrata in vigore del PPR anche tutti gli strumenti di pianificazione urbanistica o territoriale dovranno essere adeguati al Piano paesaggistico. Ogni variante apportata a questi strumenti di pianificazione, limitatamente alle aree da essa interessate, dovrà essere coerente e rispettare le norme del PPR. Queste operazioni comportano da un lato la trasformazione degli aspetti più concreti e operativi del lavoro di urbanisti e architetti, dall’altro aprono a una fase di revisione e aggiornamento della pianificazione urbanistica, che non può che portare innovazione progettuale.

Il PPR è frutto di un accordo tra la Regione Piemonte e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT). L’iter attuativo, sebbene sia stato molto lungo, ha goduto di un progressivo processo di revisione e integrazione di aspetti differenti: conoscitivi, cartografici e normativi. Obiettivo? Dare vita a uno strumento di pianificazione il più possibile completo, comprensibile ed efficace.

Inoltre, ai fini di una migliore Valutazione Ambientale Strategica (VAS), il documento finale include integrazioni in risposta a osservazioni di comuni, province, ordini, collegi professionali, enti locali e associazioni interessati.

Il piano segue 5 strategie comuni al Piano territoriale regionale

  1. riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio;
  2. sostenibilità ambientale ed efficienza energetica;
  3. integrazione territoriale delle infrastrutture di mobilità, comunicazione e logistica;
  4. ricerca, innovazione e transizione produttiva;
  5. valorizzazione delle risorse umane e delle capacità istituzionali.

Il corso L’adeguamento dei Prg e varianti al PPR, grazie all’intervento di numerosi professionisti, si concentrerà sugli aspetti più concreti di attuazione del PPR e di revisione dei PRG anche attraverso l’analisi di casi studio, come ad esempio quello di Settimo Torinese. La frequenza prevede il riconoscimento di 8 CFPVai alla pagina dedicata!

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