Verso la futura sede

Il cantiere sarà inaugurato a breve, ma i lavori per la futura sede dell’Ordine e della Fondazione di via Piave 3 sono già entrati nel vivo.

Lo scorso giovedì è stata posata la prima pietra per il recupero dello stabile: una posa simbolica a sottolineare l’avvio del progetto non solo di ristrutturazione ma anche e soprattutto di avvio di tutte le attività che orbiteranno attorno al futuro centro per l’architettura di Torino di via Piave. Come specificano il presidente Massimo Giuntoli e Alessandra Siviero – presidente di Fondazione per l’architettura / Torino -, “l’avvio del cantiere per noi architetti significa iniziare a pensare a una nuova vita, a una nuova forma, è immaginare il futuro. La prima pietra di un futuro che vogliamo ideare e progettare insieme, istituendo un nuovo spazio dedicato all’architettura, una casa aperta all’internazionale, alla città e al quartiere”.

Non solo: la futura sede si proporrà anche come finestra internazionale sul mondo della progettazione ospitando al suo interno il centro ufficiale del nuovo accordo di Ordine e Politecnico di Torino Polito Studio; firmato il 21 settembre, il nuovo progetto a doppio marchio dedicato all’internazionalizzazione prenderà il via nel 2021 con l’obiettivo di promuovere nuove opportunità professionali e formative sia per progettisti che per studenti, guardando alla Cina, all’America Latina e all’Africa.

La posa della prima pietra non è l’unico evento ospitato dalla futura sede: la sera del 1° ottobre infatti dallo stabile di via Piave è stata proiettata la rassegna fotografica dedicata ad Architetture Rivelate, il premio dell’Ordine nato nel 2004 per premiare le migliori architetture realizzate nel Torinese. Grazie a questa occasione, inserita nella cornice di Esterno Notte di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, si sono puntati i riflettori sull’asse viario di via Piave e il progetto per la sua pedonalizzazione: l’Ordine sta dialogando con la Città di Torino per migliorare la qualità urbana e ambientale di via Piave, attraverso una pedonalizzazione che la renda luogo sicuro e fruibile per tutti.

Sempre con la Città, è in corso anche il progetto per una convenzione che consenta alla sede di via Piave di essere aperta ai cittadini e di diventare il punto di riferimento dove mettere a sistema le attività di collaborazione tra architettura e città: design week, laboratori con le scuole, visite guidate di architettura, sportelli informativi presso le biblioteche civiche e formazione specialistica per i tecnici comunali.

Tra i prossimi step previsti entro il 2020, il concorso per la brand identity della nuova sede: lavori in corso infatti per il bando che sfiderà i progettisti a proporre l’identità della futura sede: gli architetti potranno cimentarsi sull’identità visiva, evidenziandone i valori da trasmettere attraverso la creazione di nome, logo, grafica e relative applicazioni.

Per seguire passo dopo passo dettagli e aggiornamenti sulla futura sede, segui la sezione dedicata alla futura sede

Rassegna stampa:

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