Architettura e paesaggio rurale

Nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – la Regione Piemonte ha prorogato al 30 settembre 2022 l’avviso pubblico per la protezione e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. L’obiettivo è preservare i paesaggi rurali e storici attraverso la tutela dei beni della cultura materiale e immateriale e la promozione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, dando valore alle tradizioni e alla cultura locale.

Possono presentare domanda persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale.
L’impegno deve essere superiore a cinque anni, la titolarità sul bene deve essere antecedente al 31 dicembre 2020 e le architetture rurali devono essere provviste della dichiarazione di interesse culturale oppure essere costruiti da più di 70 anni ed essere censiti o classificati dagli strumenti regionale e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica.

Le spese ammissibili comprendono:

  • spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi, compresi gli impianti tecnici;
  • spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  • spese tecniche di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, nel limite massimo del 10%;
  • imprevisti (se inclusi nel quadro economico);
  • allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
  • spese per attrezzature, impianti e beni strumentali;
  • spese per l’allestimento degli spazi.

Le risorse a fondo perduto vengono assegnate secondo la seguente ripartizione:

  • fino all’80% delle spese ammissibili, nei limiti massimi di € 150.000 per soggetto ammissibile;
  • fino al 100% delle spese ammissibili, nei limiti massimi di € 150.000 per soggetto ammissibile, se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale con corrispondente decreto ministeriale ai sensi del D.lgs. n. 42/2004;
  • Non vengono presi in considerazione progetti il cui importo sia inferiore a € 10.000.

Le domande possono essere inviate entro le ore 16.59 del 30 settembre 2022.
Tutti i dettagli sono disponibili alla pagina dedicata SUL SITO DELLA REGIONE PIEMONTE.

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