Bonus e incentivi per il 2020

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, avvenuta il 30 dicembre scorso, debutta il bonus facciate 90% e sono stati prorogati di un anno l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili. Tra le altre misure presenti, il ridimensionamento dello sconto immediato in fattura alternativo all’ecobonus, la modifica del regime forfetario per i professionisti e stanziamenti per l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza del territorio e l’efficienza energetica.

Bonus facciate 90%

Le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A (centri storici) e (totalmente o parzialmente edificate) avranno diritto ad una detrazione dall’imposta lorda pari al 90%. Non è previsto un limite di spesa. Saranno ammessi al bonus facciate gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, tra questi anche quelli di sola pulitura tinteggiatura esterna.

Ecobonus

La detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici sarà prorogata per tutto il 2020 con bonus che variano dal 50% al 65% a seconda degli interventi realizzati. Per le parti comuni di edifici condominiali, i lavori che interessano almeno il 25% dell’involucro otterranno la detrazione del 70% o del 75%. Lo sconto immediato in fattura resterà solo per le ristrutturazioni importanti di primo livello, di importo superiore a 200mila euro, realizzate sulle parti comuni dei condomìni.

Bonus ristrutturazioni

Confermato per un anno il bonus ristrutturazioni. Si continuerà a detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per la riqualificazione edilizia delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali. All’interno di questo pacchetto c’è anche il bonus sull’acquisto di immobili situati in edifici ristrutturati dalle imprese e messi in vendita entro 18 mesi dalla fine dei lavori. La detrazione del 50% si calcola sul 25% del prezzo di acquisto.

Bonus mobili

Prorogata a fine 2020 anche la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
A prescindere dall’entità delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, l’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici è di 10mila euro, IVA compresa.

Sismabonus

Nulla cambia per gli interventi di miglioramento e adeguamento antisismico. Le detrazioni fiscali scadranno il 31 dicembre 2021. Segnaliamo inoltre gli incentivi per l’acquisto di case antisismiche in zone classificate a rischio sismico 1, 2 o 3, che prevedono una detrazione fiscale pari al 75% o all’85% del prezzo di vendita. L’importo di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è fissato a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.

Monitoraggio strutturale continuo degli immobili

Una novità è il credito d’imposta per il monitoraggio strutturale continuo degli edifici. Sarà riconosciuto nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Il funzionamento dell’agevolazione sarà definito con un apposito decreto del Ministero dell’Economia, che definirà anche le modalità di recupero in caso di utilizzo illegittimo.

Bonus verde fino al 31 dicembre 2020

Con il Milleproroghe (Decreto Legge 162/2019) è infine stata approvata la proroga del bonus verde per un altro anno, fino al 31 dicembre 2020. Il bonus prevede la detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo, con un limite massimo di 5.000 euro.

Regime forfetario al 15%

I professionisti con redditi fino a 65mila euro potranno usufruire del regime forfetario, che prevede una tassazione al 15%. Sarà escluso dal regime forfetario chi, parallelamente all’attività come libero professionista, percepisce un reddito da lavoro dipendente superiore a 30mila euro. Non potrà accedere al forfetario neanche chi nell’anno precedente ha sostenuto spese per lavoro accessorio superiori a 20mila euro.

Edilizia sociale

Sono stati stanziati 854 milioni di euro per finanziare il ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’; l’obiettivo è riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale per migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. Regioni ed Enti locali interessati dovranno inviare al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) delle proposte per la rigenerazione urbana e la riqualificazione del patrimonio destinato all’edilizia pubblica.

Scuole, strade, efficienza energetica

Sono stati stanziati circa 30 miliardi di euro per l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza di edifici pubblici e territorio, progetti di rigenerazione urbana, investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale del Paese.

 

Restauro e ristrutturazione di Casa Gramsci, F. Fusari, D. Dutto, F. De Giuli, C. Pistis, Ing. G. Vercelli, Ing. G. Pozzolo, F. Galeazzo, A. Pellicanò, A. Alberti, F. Merlo, G. Rosario, E. Iacoponi © Giulia Caira

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