La parola al presidente 14/2017

Cari colleghi,
il 13 maggio si terrà a Roma una manifestazione nazionale che coinvolge direttamente la nostra categoria.

Lo scorso 6 aprile infatti gli Ordini degli Architetti, Avvocati, Ingegneri di Roma e provincia, l’Ordine degli Avvocati di Napoli, con l’adesione della Consulta delle Professioni hanno costituito il Comitato Promotore dell’iniziativa con l’intento di

riportare l’attenzione della politica e dei media sul tema del giusto compenso per i professionisti, sia liberi professionisti che dipendenti.

È stato da poco approvato il correttivo al Codice degli Appalti nel quale è stato inserito l’obbligo di riferirsi al Decreto Parametri per individuare l’importo a base di gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria. Una decisione che ci fa molto piacere!

Inutile ricordare agli architetti quanto l’abolizione dei minimi tariffari, in aggiunta alla crisi congiunturale, in Italia abbia portato alla creazione di un mercato professionale falsato e non basato su una reale tutela della concorrenza, dove si gioca al minimo ribasso dei compensi: la nostra comunità ha vissuto e vive tuttora sulla propria pelle questa situazione! È necessario rendere consapevole anche la politica di questa condizione.

Il Consiglio Nazionale degli Architetti sta lavorando intensamente su questi temi discutendone nelle apposite sedi istituzionali.

Proprio perché siamo molto vicini al lavoro del CNA, credo che sia importante affiancare a questa azione anche una mobilitazione dal basso degli architetti, che potrebbe rappresentare un ulteriore strumento per aiutare il CNA a far sentire il peso della nostra categoria in Parlamento.

La nostra non vuole essere una semplice rivendicazione di categoria; prima ancora di parlare di tariffe, qui è in gioco il valore dell’equo compenso del lavoro degli architetti e su questo tema stiamo lavorando con l’Ordine di Milano per predisporre un documento condiviso, una proposta da sottoporre al Consiglio Nazionale.

Ritengo sia necessario far sentire la nostra voce, unirci agli altri professionisti per chiedere al Governo ed al Parlamento l’introduzione di una normativa sul giusto compenso per la qualità delle prestazioni e su altre questioni importanti, quali l’equità fiscale e incentivi per sbloccare le opportunità di lavoro. Questi sono tutti temi centrali per gli architetti: non lasciamo nulla di intentato.

Vi invito pertanto ad aderire all’iniziativa del 13 maggio a Roma.

Appena avremo definito alcuni dettagli organizzativi, vi faremo sapere in che modo partecipare.

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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