Visioni, progetti e nuovi approcci per la città a Restructura

Dal 13 al 15 novembre 2025, Restructura si è confermata punto di riferimento per il settore dell’edilizia, del restauro e della rigenerazione, offrendo ai professionisti un palcoscenico di confronto sulle principali trasformazioni che stanno attraversando il mondo del costruito. L’Ordine degli Architetti di Torino ha collaborato all’organizzazione di quattro appuntamenti formativi e di approfondimento che hanno messo al centro innovazione, sostenibilità e competenze interdisciplinari.

Il 14 novembre il tema principale della giornata è stato quello della rigenerazione urbana con l’incontro “Visioni e progetti per città che rinascono”, che ha visto approfondire l’argomento dalla Presidente Ordine degli Architetti di Torino, Roberta Ingaramo, e dalla Consigliera Noemi Gallo.

La Presidente dell’Ordine ha sottolineato il valore strategico della rigenerazione urbana per il futuro delle città: “A Restructura abbiamo raccontato come ogni luogo richieda un approccio dedicato, capace di leggere bisogni e contesti specifici: così la rigenerazione urbana può davvero trasformarsi in un processo che incide in modo positivo e duraturo sulla città.”

Il talk si è focalizzato su esperienze concrete e visioni progettuali attraverso il dialogo tra professionisti, amministratori e urbanisti. Un confronto tra teoria e pratica per comprendere come la rigenerazione possa diventare motore di sviluppo sostenibile e qualità della vita. Ospiti speciali gli architetti Paolo Matteuzzi e Alberto Biondi, rispettivamente Direttore e Associate Design Director degli storici studi di Zaha Hadid e Henning Larsen. Paolo Matteuzzi ha introdotto il concetto di “architettura generosa”, mentre l’architetto Alberto Biondi ha sottolineato l’essenzialità del rapporto tra costruito e paesaggio.

Svelati alla fine del talk anche i progetti vincitori della Call4Ideas 2025, promossa nell’ambito del salone: tre progetti che, in modo diverso, affrontano le sfide contemporanee del recupero edilizio, della valorizzazione dello spazio pubblico e del dialogo tra architettura e paesaggio. Vista la qualità complessiva dei progetti candidati, la giuria ha inoltre attribuito quattro menzioni speciali.

I vincitori dell’edizione 2025

  1. Spazio Elementare Parco Urbano – Alberto Becherini (abp architetti)
    Il progetto trasforma l’area dell’ex scuola elementare di Rivarolo Canavese (TO) in un nuovo spazio verde permeabile e inclusivo, pensato come luogo di apprendimento e incontro. L’intervento amplia la riflessione sull’impatto sociale e ambientale della rigenerazione, che rigenera fisicamente il territorio e lo fa integrando la dimensione educativa.
  2. Masterplan Costa dei Trabocchi – Roberto Ricci (capogruppo), Massimo Bottini (progettista), Marialuisa Cipriani (coordinamento scientifico), Francesca Garzarelli (progettista)
    Un piano di rigenerazione paesaggistica che valorizza un tratto di costa abruzzese nella provincia di Chieti attraverso una rete integrata di spazi pubblici, mobilità dolce e servizi diffusi. La capacità di coniugare tutela del paesaggio, nuove opportunità di fruizione e valorizzazione, offre un modello replicabile di connessione tra territorio e comunità.
  3. HQ Iren – Francesco Campobasso e Silvia Rossi (No.t Architetti Associati)
    La nuova sede Iren in piazza Raggi, a Genova, nasce come restituzione al committente e all’intera collettività di un un edificio obsoleto, trasformandolo in spazio di connessione tra quartieri e flussi urbani. Una dimostrazione di come anche il settore privato possa svolgere un ruolo attivo nella trasformazione sostenibile e condivisa della città.

Le menzioni speciali

  • Rigenerazione Urbana a Intermesoli di Pietracamela (TE) – Salvatore Settecasi
    Per la capacità di intervenire con rispetto nel contesto fragile di un borgo montano abruzzese, restituendo vitalità al patrimonio rurale.
  • Manualetto 2023, Ravenna – Francesco Rambelli
    Per la reinterpretazione originale del tema della rigenerazione temporanea, che dimostra come anche interventi effimeri possano generare valore e riuso duraturo.
  • Casa delle Tradizioni, Simala (OR) – Martino Picchedda
    Per l’attenzione rigorosa al patrimonio storico e territoriale, con un progetto che si confronta profondamente con l’identità locale.
  • Sella 137, Torino – Alberto Nada e Attilio Giaquinto di Greenarch srl
    Per la scelta di un sistema costruttivo innovativo (LEED) in un intervento residenziale urbano. Primo edificio in Europa a ottenere la Certificazione WELL Residence 2025.

Un’edizione, quella di Restructura 2025, caratterizzata da visioni progettuali, momenti di confronto e approfondimento, occasioni di dialogo e scambio che hanno messo al centro il tema della rigenerazione urbana. Un percorso che ha unito prospettive professionali, ricerca e esperienze dal territorio, offrendo uno sguardo concreto sulle trasformazioni possibili e sul ruolo dell’architettura nella costruzione di città più resilienti, inclusive e sostenibili.

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