Referenti Scientifici: Mauro MENEGHETTI e Valeria CHIARLA architetti
Cristian Tarasco, Rosa Scilipoti e Pei Wei WU architetti Focus Group Qualità del Progetto
Il Corso di Formazione per architetti “Spazi pubblici accessibili” si propone di fornire strumenti per la redazione di un PEBA – Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche – utilizzando una metodologia esperienziale e partecipata che, a partire da un territorio individuato come caso studio, articola momenti didattici, sopralluoghi ed elaborazione di soluzioni progettuali.
Il Corso è strutturato su due incontri di quattro ore ciascuno ed è orientato al tema dello spazio urbano (strade, piazze, parchi, giardini, zone di sosta, elementi di arredo urbano). Consentirà di sperimentare la mobilità pedonale in città provando a calarsi, per un breve lasso di tempo, nelle esigenze specifiche e nelle difficoltà delle persone per le quali, come architetti, progettiamo gli spazi aperti e pubblici, cercando poi di trovare soluzioni puntuali che possano migliorare l’accessibilità.
Obiettivo del corso è infatti promuovere il miglioramento della qualità della vita in una logica di Design for All. Il territorio individuato come laboratorio di questa esperienza progettuale/formativa, è il Comune di Settimo Torinese, con il quale sono stati individuati alcuni percorsi significativi all’interno della Città.
Durante l’estate per preparare questo Seminario, ci sono state delle interlocuzioni stimolanti con la Città di Settimo Torinese seguendo le Linee metodologiche della progettazione partecipata al fine di indurre un lavoro progettuale non puramente teorico ma derivante da un confronto con l’Amministrazione che ha convocato per l’occasione un Tavolo PEBA a cui hanno partecipato alcune Rappresentanze (con profili e competenze diverse) che abitano questo specifico territorio.
Protezione, Confort, Piacere sono alcune delle Categorie e Aree nelle quali ci si è concentrati per riflettere sull’usabilità e l’accessibilità dello spazio , sulla sicurezza fisica e psicologica, sulla percezione estetica dello spazio esterno come bene di e per tutti. Partendo da una Mappa mentale del luogo da attraversare, si è poi alzato lo sguardo per approdare ad una dimensione più umana e non solo tecnica.
La I^ giornata si svolgerà in parte all’aperto seguendo un tracciato proposto e condiviso con la Città ospitante dove gli architetti si affiancheranno ad alcuni rappresentanti delle Associazioni Locali per un rilievo speditivo delle criticità. Accanto ai portatori di esigenze e bisogni specifici, durante l’itinerario si potranno censire, appuntare, fotografare suggestioni personali e di gruppo attraverso alcune mappe e schede che saranno fornite.
Inoltre durante la passeggiata verranno resi disponibili ai partecipanti alcuni ausili (carrozzine, bastoni, bende, cuffie, etc), per consentire, a chi lo desidera, di sperimentare una mobilità diversa calandosi momentaneamente, nella quotidianità altra che , come architetti, possiamo avvertire con maggiore forza facendone “una breve prova esperienziale”.
Queste stesse suggestioni, percezioni, risonanze e rimandi potranno essere elaborati compiutamente durante la II^ Giornata formativa che si struttura come un Laboratorio/Atelier di mutuo scambio, dove i professionisti potranno interloquire con gli Assistenti Specializzati che potranno fornire esperienze e testimonianze dirette.
Ogni azione progettuale dovrebbe sviluppare un Ascolto per suscitare percezioni sensibili e creative che, se gentili e inclusive, creeranno Bellezza e Semplicità, binomio di Armonia e Funzionalità.
Durante il corso verranno anche proposti alcuni momenti formativi di Deontologia Sociale affrontati sia dal punto di vista Giuridico che Professionale e che interesseranno l’architetto libero e/o dipendente. Infatti il tema dell’Etica della Progettazione racconta una maggiore consapevolezza nell’assumere una condotta che adotta un agire-attento non solo verso le Persone ma anche verso le Cose e il Paesaggio. In quest’ultimo caso ad esempio si prenderà spunto dal Codice Etico degli Agrotecnici per esplorare aspetti interessanti e affascinanti sulla dignità morale delle Piante e più in generale dell’Etica Ecologica.
I materiali prodotti all’interno del corso verranno catalogati criticamente, per costruire un “Quaderno” delle soluzioni da restituire alla Città ospitante ma per diventare anche un utile riferimento e supporto per chi debba confrontarsi professionalmente con un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche o più semplicemente ad un progetto di spazio pubblico o privato.
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