POS e professione

Il 30 giugno 2022 è entrato in vigore il regime sanzionatorio applicato al pagamento con POS, già obbligatorio per professionisti e commercianti dal 2015.

Le sanzioni relative all’obbligo di datazione del POS e di accettazione dei pagamenti elettronici sono applicabili a tutte le categorie di professionisti che lavorano a contatto con il pubblico, architetti inclusi.

L’Ordine degli Architetti di Torino ha sondato l’opinione degli iscritti con il questionario pubblicato il 23 giugno (vai al questionario). Dalle risposte di 411 iscritti, emerge che:

  • per il 98,8% (406 iscritti) è il bonifico il metodo di pagamento più frequente con cui sono corrisposte le prestazioni professionali;
  • 66,2% degli iscritti lavora in uno studio personale, il 18,2% in uno studio condiviso mentre il 15% non ha uno studio o lavora all’interno della propria abitazione;
  • per il 64,2% degli iscritti i committenti sono persone fisiche, per il 24,3% società private e per il 6,1% enti pubblici;
  • il 95,1% degli iscritti che hanno partecipato al sondaggio non sceglierebbero il POS come metodo di pagamento per i propri committenti.

Risposte che confermano il presupposto per il quale la professione di architetto non rientri tra quelle a stretto contatto con il pubblico e che per sua natura non preveda pagamenti che possano essere ricevuti con il POS.

Insieme da altri Ordini territoriali, l’Ordine di Torino ha chiesto un intervento urgente da parte del Consiglio Nazionale degli Architetti nei confronti del Governo italiano per apportare modifiche alla normativa.

Per supportare gli iscritti, l’Ordine sta in ogni caso lavorando alla definizione di una convenzione per l’attivazione del POS da parte dei professionisti interessati ad un prezzo convenzionato, di cui sarà data notizia nei prossimi giorni.

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