La parola al presidente 11/2020

Cari colleghi,

i ritardi della Pubblica Amministrazione effetto del lockdown e le incertezze del Decreto Rilancio, che sembra offrire opportunità per gli architetti ma lascia ancora margini di incertezze, non aiutano la ripartenza. Con l’obiettivo di ridurre queste difficoltà siamo impegnati in queste settimane sui tavoli locali e su quelli nazionali per far sentire la voce dei professionisti e qualche risultato inizia ad arrivare.

Nelle scorse settimane molti di voi ci hanno segnalato le difficoltà incontrate per l’accesso all’Archivio Edilizio: la chiusura dei locali dell’Archivio per circa 1 mese e la riduzione delle postazioni disponibili per rispettare le misure di distanziamento imposte come effetto dell’emergenza del Covid-19 hanno determinato infatti un picco di arretrati. La conseguenza è che per una pratica propedeutica alla presentazione di una nuova istanza o per la verifica ai fini di una compravendita si possono dover attendere fino a 5 mesi.
Mercoledì scorso abbiamo incontrato alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale, insieme all’Ordine degli Ingegneri, all’Ordine dei Notai e al Collegio dei Geometri, per affrontare il problema e abbiamo offerto il nostro aiuto anche in termini di risorse umane per aiutare il personale della Città a smaltire l’arretrato.

Nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri per stabilire i dettagli della collaborazione.

Un altro tema al centro delle nostre attenzioni è la questione dell’inclusione delle spese dei professionisti tra quelle coperte dal superbonus. Attualmente infatti il DL 34 del 19/5/20 art. 119 non è esplicito sul fatto che progettazione, direzione lavori e sicurezza rientrino tra le spese sgravabili al 110%: nel comma 15 si fa riferimento solo alle spese sostenute “per il rilascio di attestazioni e asseverazioni; tuttavia, in riferimento ai massimali ammessi per i singoli interventi, ci si riferisce genericamente alle “spese”, termine che ricomprende tutti i costi connessi.
Insieme al Consiglio Nazionale stiamo dialogando con la politica per fare in modo che nella conversione del decreto in legge sia inserito un riferimento esplicito alle spese tecniche come detraibili; inoltre è importante che sia previsto il ricorso al Decreto Parametri per calcolare le prestazioni professionali a garanzia della dignità della professione, evitando il rischio di sconti selvaggi.
Vogliamo evitare il rischio che uno strumento che potrebbe dare un enorme rilancio al mercato edilizio veda come unici soggetti esclusi i professionisti.

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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