Buon anno dal Consiglio

Cari colleghi,

oggi ricominciano le attività dell’Ordine e della Fondazione. Il 2019 si è concluso con tante novità che avranno forti ripercussioni sulla programmazione dell’anno appena iniziato e che crediamo avranno ricadute positive sugli architetti.
Il progetto della nuova Casa dell’Architettura impegnerà in modo sostanziale noi e gli uffici: i prossimi step prevedono la sottoscrizione dell’accordo preliminare di locazione, l’avvio della progettazione e la presentazione della richiesta di autorizzazioni agli enti competenti. Al più presto sarà realizzato un sito web per raccontare l’evoluzione del progetto e tenervi tutti aggiornati: www.casarchitettura-torino.it.

Abbiamo appena nominato il nuovo Consiglio della Fondazione per l’architettura, che è presieduto per la prima volta da una donna, Alessandra Siviero, e che riunirà al suo interno, oltre a componenti dell’attuale Consiglio dell’Ordine (Cristina Coscia, Massimo Giuntoli, Erika Morbelli, Giovanni Rossotto e Angioletta Voghera), 5 esponenti della società civile: Giuseppe Bergesio, Amministratore Delegato IrenEnergia, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Giulia Tosetti, Responsabile divisione arte, Tosetti Value, Il Family office (che ricoprirà la carica di vicepresidente), Paolo Turati, economista e docente presso SAA e UniTo, e Lamberto Vallarino Gancia, imprenditore e presidente della Fondazione Teatro Stabile di Torino. Si tratta di un gruppo eterogeneo che, confidiamo, ci aiuterà ad attirare risorse economiche con l’obiettivo di favorire nuove e interessanti opportunità di fare cultura e migliorare la qualità delle iniziative già fatte dall’Ordine.

Il 2020 sarà anche l’anno del festival di architettura. Con Bottom Up! desideriamo offrire un contributo fattivo alla trasformazione della città, creando nuove opportunità per gli architetti.

Il nostro augurio per il 2020 è che la situazione economica degli architetti possa risollevarsi. Secondo i dati del Rapporto 2019 sulle libere professioni in Italia, curato dall’Osservatorio libere professioni di Confprofessioni, le professioni tecniche si collocano ancora agli ultimi posti della classifica con i geometri con reddito medio annuo di 19 mila euro, gli architetti e gli ingegneri con reddito medio annuo pari a 25 mila euro, i periti industriali con reddito medio annuo di 35 mila euro. Meritiamo di più e certamente la scarsa competitività internazionale dei nostri studi e la difficoltà economica del comparto delle costruzioni in Italia non aiutano.

Le recenti novità legislative del Governo ci preoccupano: il regolamento attuativo del Codice dei Contratti che è in discussione in questi giorni, se approvato, ridarà spazio all’appalto integrato, a discapito del valore del progetto e del ruolo indipendente dell’architetto. Speriamo che l’intervento dei Consigli Nazionali possa portare beneficio.

A livello locale, la legge regionale 16/2018 Misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana è in fase di revisione e a breve sarà pubblicata la proposta di legge, è prevista in primavera la pubblicazione della revisione del piano regolatore di Torino ed è in fase di approvazione il nuovo regolamento edilizio: si tratta di importanti provvedimenti che speriamo possano favorire la ripartenza del comparto edilizio.

Buon lavoro!
Massimo Giuntoli e il Consiglio OAT

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