La parola al presidente 09/2018

Cari colleghi,

quando sostengo che l’architetto deve essere imprenditore di sé stesso, mi riferisco al fatto che deve andare in cerca del lavoro:

capire le richieste del mercato e adoperarsi per rispondere, anche allargando i propri confini professionali e territoriali.

Oggi desidero affrontare il secondo aspetto e in particolare l’apertura verso il contesto internazionale.

Attraverso il focus group OAT Rete nazionale e internazionale, stiamo lavorando per aumentare le opportunità di scambio professionale oltre confine.

Abbiamo attivato uno spazio dedicato sul sito che il focus group aggiornerà con informazioni su nuove opportunità e link utili per l’esercizio della professione all’estero. Inoltre,

stiamo collaborando con Fondazione Inarcassa alla realizzazione di un corso dal titolo “Challenge 4 Internationalization” in vista di Expo 2020 Dubai e delle opportunità che questo può riservare;

il 29 e il 30 giugno si svolgerà presso la sede dell’Ordine un percorso formativo volto ad aiutare i professionisti ad avviare processi di internazionalizzazione. Si partirà dalle questioni più concrete di natura fiscale, contrattuale, gestionale, commerciale e professionale, focalizzate sugli Emirati Arabi Uniti. Ci sono inoltre due aspetti che mi preme sottolineare; il primo è il legame con le aziende poiché ogni architetto deve candidarsi in partnership con un’impresa per poter partecipare al percorso; il secondo è che durante il corso verranno svolte consulenze individuali da parte della responsabile del DESK DUBAI (Kelmer Middle East). So che è l’iniziativa della Fondazione Inarcassa è onerosa da un punto di vista economico, ma credo possa offrire strumenti concreti per avvicinarsi ad altri mercati.

È una prima azione che si affianca all’istituzione di un sistema informativo puntuale e aggiornato sul tema e a diversi progetti che sono in fase di costruzione, grazie alla collaborazione di Alessandra Siviero, Antonio Cinotto, Beppe Chiodin e Fabrizio Fragomeli per l’Ordine e Giuliano Becchi e Filippo Maria Invitti per conto di Fondazione Inarcassa.

Prima di salutarvi, vorrei darvi un piccolo aggiornamento sulla nuova sede. Gli incontri con gli uffici della Città di Torino e della Soprintendenza sono stati costruttivi e positivi e abbiamo potuto appurare la fattibilità da un punto di vista tecnico-burocratico. Stiamo incontrando le banche per definire i dettagli da un punto di vista economico.  Spero di potervi dare maggiori informazioni al più presto rispetto all’offerta, ai dettagli economici e al percorso di avvicinamento.

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

 

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