Una nuova piattaforma

ONSAI è un acronimo che sta per Osservatorio Nazionale dei bandi per l’affidamento dei Servizi d’Architettura e di Ingegneria, un nuovo strumento per l’analisi dei bandi di gara, di cui l’Ordine di Torino è stato tra gli ispiratori iniziali.
Il suo funzionamento è stato illustrato giovedì scorso in un seminario formativo del CNA: i bandi vengono esaminati (su segnalazione dell’Ordine o degli iscritti) attraverso una Check-List, strutturata in modo da evidenziare, per ogni criticità rilevata, le norme violate, gli orientamenti dell’ANAC e la giurisprudenza sull’argomento. Il sistema consente inoltre di scaricare i contenuti necessari a predisporre una nota per segnalare alle stazioni appaltanti le criticità rilevate e le soluzioni per il loro superamento.

Questi gli obiettivi dell’Osservatorio:
verificare i bandi pubblicati dalle stazioni appaltanti per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria sull’intero territorio nazionale;
alimentare uno scambio di informazioni tra gli Ordini provinciali sulle criticità dei bandi pubblicati per migliorare il dialogo con le stazioni appaltanti;
offrire agli iscritti un servizio utile a valutare preliminarmente l’opportunità di partecipare alle diverse procedure di affidamento;
fornire alle stazioni appaltanti un supporto rapido ed efficace per la stesura dei disciplinari di gara;
redigere un report annuale, al fine di monitorare le criticità rilevate e di suggerire al CNAPPC le azioni da porre in essere per il loro superamento.

L’Osservatorio sarà in funzione a partire dal 31 gennaio in una fase sperimentale. Sarà a regime a partire dal 30 aprile 2017.

La piena diffusione dei risultati permetterà di mettere al servizio degli iscritti e delle pubbliche amministrazioni coinvolte uno strumento semplice ma potente per la valutazione preliminare di un bando e la possibile risoluzione delle non conformità. La collaborazione di tutti gli iscritti che potranno segnalare al proprio Ordine di appartenenza le problematiche riscontrate nell’esame dei bandi che quotidianamente affrontano per ragioni professionali è una condizione importante per la riuscita dell’iniziativa.

L’Osservatorio potrà essere utilizzato per sfruttare le potenzialità di rilancio e trasparenza che il nuovo codice dovrebbe permettere nel settore degli appalti pubblici.

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