La parola al presidente 20/2017

Cari colleghi,
la nostra categoria è ancora in attesa di risposte su alcune questioni dal Governo.

Innanzitutto il tema della legge nazionale sul riuso. La Camera dei deputati ha approvato il 12 maggio del 2016 il disegno di legge per la disciplina per il contenimento del consumo del suolo con l’obiettivo di promuovere e tutelare l’attività agricola, il paesaggio e l’ambiente, favorendo la rigenerazione urbana. L’intento è quello di arrivare al consumo di suolo 0 nel 2050.

È un passo importante cui abbiamo plaudito innanzitutto per le ricadute sul nostro territorio che ha un paesaggio e un patrimonio architettonico da preservare e valorizzare: secondo l’Istat dal 1971 al 2010 l’Italia ha perso il 28 per cento della sua superficie agricola, una superficie equivalente a quella di Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna. Il tema però ci riguarda anche perché

da questa possono derivare interessanti opportunità per gli architetti che sono i principali attori della rigenerazione.

Da allora è all’esame delle Commissioni del Senato e purtroppo non ci sono sviluppi.

In tema di riqualificazione, una recente sentenza della sezione penale della Cassazione afferma che non è possibile cambiare la destinazione d’uso di un immobile, a meno che non siano consentiti interventi di ristrutturazione edilizia, negando così la possibilità di rifunzionalizzare con destinazioni d’uso compatibili con la tutela del bene. È stato lanciato un appello da molti Ordini italiani al Governo e al Parlamento, denunciando quante operazioni di rigenerazione urbana avviate potrebbero essere messe a repentaglio.

Inoltre siamo in attesa di provvedimenti dal Parlamento sul tema dell’equo compenso.

Il disegno di legge presentato non soddisfa le necessità di innovazione della nostra categoria.

Infine è in corso di definizione un nuovo strumento fiscale che sostituirà lo studio di settore, a seguito dell’audizione della Rete delle Professioni con il Ministero competenza. Appena avrò maggiori informazioni vi terrò aggiornati.

Il Consiglio Nazionale è impegnato su tutti questi fronti nella discussione con la politica e noi siamo al suo fianco. A questo proposito, è vicina la stipula della convenzione per le norme UNI per i professionisti.

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC di Torino.

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