Architetture Rivelate 2012

Architetture premiate

© Giorgio Marè, Moreno Gentili. CasaOz, AT Studio Associato
© Archivio Negozio Blu Architetti Associati. Edificio residenziale, Enrica Pagliano, Gian Vittorio Porasso
© Beppe Giardino. Mathi (Abitare a - 0.45), MARC
© Ernesta Caviola. Riconversione dell’edificio “ad H” delle Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie, 5+1AA, Danilo Trogu
© Sebastiano Pellion. Toolbox -Torino Office Lab and Co-working, Caterina Tiazzoldi
© Gianpiero Zanardi, Giovanni Fontana. Recupero funzionale dell’ex Tobler, Franco Cucchiarati
© Laura Milan. Edificio Industriale Olivetti, Marco Zanuso, Eduardo Vittoria
© Mattia Boero photography, Andrea Serra, Simona Covello. Parco Dora

CasaOz

Corso Moncalieri 262, Torino
Progetto: Stefano Seita, Giorgio Marè, Marco Zocco, Filippo Giau, Tommaso Longo (AT Studio Associato)
Anno:2011
Motivazione: valido esempio d’intervento per la finalità sociale, la semplicità della forma e dei materiali che non vanno però a discapito dei particolari costruttivi, l’attenzione alla gradevolezza degli ambienti.

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Edificio residenziale

Corso Matteotti 61, Torino
Progetto: Gustavo Ambrosini, Cristiana Catino, Paola Gatti, Carlo Grometto, Mauro Penna (Negozio Blu Architetti Associati), Enrica Pagliano, Gian Vittorio Porasso
Anno: 2012
Motivazione: intervento di “ricucitura” in un contesto fortemente connotato, ai margini del tessuto urbano del centro storico e di fronte ad alcune delle forti trasformazioni contemporanee in atto nella città. L’utilizzo di materiali moderni caratterizza, in un approccio riconducibile agli interventi tipici dell’edilizia europea, il dialogo con le preesitenze storiche, non tralasciando un rimando agli edifici tecnologici in costruzione al di là del corso, né trascurando il riferimento alle tipologie tradizionali dei corsi torinesi (sequenza di abbaini, coronamento, ecc.).

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Mathi (Abitare a - 0.45)

Via Giuseppe Mattea 10, Mathi
Progetto: Subhash Mukerjee, Michele Bonino (MARC)
Anno: 2011
Motivazione: recupero di una porzione di fabbricato rurale nel tessuto storico-agricolo di Mathi, per l’insediamento di un’abitazione unifamiliare con annesso studio professionale. Esemplare e raro frutto di un non comune rapporto committente-progettista.
Valido esempio d’intervento per:

  • l’originale approccio metodologico progettuale sul costruito che fa innovazione senza alterarne la storicità: i progettisti sono riusciti a inserire in un fabbricato rurale un elemento totalmente moderno senza impattare sull’esterno;
  • la singolare e innovativa organizzazione degli spazi interni e delle loro funzioni, costruite attorno alla piscina “sospesa”;
  • l’attenta esecuzione e la meditata scelta di materiali “poveri” nel rispetto filologico dell’edificio preesistente;
  • l’attenzione al risparmio energetico i cui materiali ed elementi diventano parte integrante dell’architettura.

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OGR - riconversione dell'edificio "ad H"

Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie, Corso Castelfidardo 8, Torino
Progetto: Alfonso Femia, Gianluca Peluffo, Simonetta Cenci, Gabriele Filippi (5+1AA), Danilo Trogu (artista)
Altri progettisti: Carlo Pession, Emanuele Pession (Studio Pession Associato)
Anno: 2011
Motivazioni: significativo esempio di rifunzionalizzazione di un edificio industriale dismesso. La presidenza importante viene valorizzata da interventi in taluni casi delicati, attenti e puntuali e in altri più fortemente caratterizzanti (le due corti principali) che non snaturano l’oggetto in cui si inseriscono. Gli allestimenti proposti evidenziano la spazialità attraverso la creazione di punti di vista interni a quote differenti che permettono nuove percezioni dell’esistente. La natura decadente e post industriale del luogo diventa così quinta ed elemento scenografico per allestimenti di mostre ed eventi televisivi.

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Toolbox - Torino Office Lab and Co-working

Via Agostino da Montefeltro 2, Torino
Progetto: Caterina Tiazzoldi
Anno: 2010
Motivazione: uno dei primi esempi di co-working torinese. Consiste nell’utilizzo di un volume presidente funzionalizzato a una nuova tipologia di spazi di lavoro. Il progetto è una rivelazione in quanto si pone un tema sensibile e oggi molto importante nella realtà torinese, qual è il riutilizzo di insediamenti industriali. L’alternarsi dei pieni e dei vuoti, la luce naturale, lo scheletro strutturale e le sue altezza sono gli elementi caratterizzanti l’intervento.

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Recupero funzionale dell'ex Tobler

Via Aosta 8, Torino
Progetto: Franco Cucchiarati
Anno: 2009
Motivazione: riutilizzo ai fini residenziali dell’ex edificio industriale della Tobler, posto nella zona nord di Torino, in fase di trasformazione urbanistica.
Valido esempio d’intervento per:

  • aver saputo rivisitare il volume del vecchio fabbricato industriale, trasformandolo in un complesso residenziale che ripropone in versione moderna la tradizionale corte torinese e gli aspetti sociali ad essa connessi;
  • non aver seguito le strade canoniche dell’intervento condominiale/immobiliare che finalizza le scelte all’utilizzo intensivo degli spazi;
  • l’attenzione dedicata ai percorsi e all’accessibilità pedonale e veicolare e alla definizione degli spazi comuni.

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Edificio Industriale Olivetti

Strada Scarmagno, Romano Canavese
Progetto: Marco Zanuso, Eduardo Vittoria
Anno: 1970
Motivazione: tipico insediamento industriale olivettiano. Il suo futuro merita attenzione in un’ottica di salvaguardia con l’inserimento “nel circuito delle architetture olivettiane”, presente sul territorio.
Valido esempio d’intervento per:

  • essere parte integrante e rappresentativa delle architetture olivettiane, oggi a rischio di smembramento e obsolescenza, nonostante il suo altissimo valore architettino e storico;
  • essere uno degli ultimi esempi di un’organizzazione dello spazio del lavoro come unità organica di produzione;
  • la libera e rispettosa collocazione nel paesaggio che rappresenta in modo assai eloquente l’innovativo inserimento nel contesto sociale-agricolo dei luoghi.

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Parco Dora

Parco Dora, Spina 3 – Area Vitali, Torino
Progetto: Tilman Latz, Peter Latz, Carlo Pession, Andrea Serra, Vittorio Cappato, Stefano Meluzzi, Gerd Pfarrè, Ugo Marano, Eugenio Arbizzani, Giulio Desiderio, Mario Berriola, Fausto Gallarello, Piergiorgio Boffa
Anno: 2011
Motivazione: intervento d’inserimento di verde urbano e spazio aggregativo di dimensioni importanti all’interno di un tessuto urbano in trasformazione e ricco di testimonianze industriali. Il Parco, dialogando con la Chiesa del Santo Volto, ha mantenuto il segno della presidenza industriale in modo da non cancellare le radici storiche dell’area.

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Giuria edizioni 2012-2013

sezione “giovani”: Federica Ariaudo, Laura Milan, Jasna Chiara Vaccaro, Corrado Vaschetti
sezione “intermedi”: Giuseppe Dimonte, Oscarino Ferrero
sezione “decani”: Pier Massimo Stanchi

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