Lavori in copertura: normativa regionale

Dal 23 maggio 2016 tutti gli interventi inerenti la copertura degli immobili con altezza di gronda superiore a 3 metri sono soggetti al regolamento regionale: Norme in materia di sicurezza per l’esecuzione di lavori in copertura. Una nuova regolamentazione che gli architetti sono tenuti a conoscere per offrire supporto alla committenza e alle imprese e che è stata approfondita in un corso di formazione in partenza il 2 febbraio.
Questo decreto regionale è riferito a tutti gli interventi di nuova costruzione, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e per le opere rientranti nella casistica dell’edilizia libera. In assenza di una legislazione nazionale specifica che imponga di dotare le coperture di sistemi di sicurezza alcune regioni, tra cui Piemonte e Toscana, hanno legiferato in tal senso rendendo obbligatorie le disposizioni nei loro territori. È venuta così a crearsi una legislazione non uniforme tra le regioni, che ha quindi determinato una condizione variegata di disposti normativi. Questi adempimenti sono obbligatori ormai da 20 mesi; i Comuni hanno recepito il regolamento ma i committenti non hanno ancora il quadro preciso di ciò che occorre fare per essere al passo con la legge. È quindi compito dell’architetto fornire il sostegno professionale adeguato.
Il patrimonio edilizio sta invecchiando e gli interventi di copertura saranno sempre più frequenti. Il rischio di caduta dall’alto è una delle cause principali di infortuni mortali in edilizia: l’attenzione sull’argomento è massima.

Il corso formativo I lavori in copertura e le linee vita offre l’opportunità di comprendere e approfondire questa nuova regolamentazione regionale acquisendo nozioni tecniche specialistiche utili a tenere sotto controllo tutto il processo progettuale e di cantierizzazione.
Il corso in aula prevede il riconoscimento di 12 crediti formativi e le iscrizioni scadono il 21 gennaio; per i professionisti abilitati al ruolo di coordinatore di cantiere per la sicurezza (CSP e CSE), oltre ai 12 CFP il corso prevede anche il riconoscimento di 12 ore di aggiornamento obbligatorio previsto dal D.Lgs. 81/08 e smi.

Clicca qui per iscrizioni e approfondimenti al corso 

Per i coordinatori della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili in fase di progettazione ed esecuzione ricordiamo la possibilità di svolgere l’ aggiornamento obbligatorio iscrivendosi ai singoli seminari del corso di sicurezza Ciclo di seminari di aggiornamento per CSP/CSE nei cantieri

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