Regolamento Edilizio Tipo

 

Lo scorso novembre il Governo ha approvato il nuovo regolamento edilizio unico nazionale, uno strumento pensato per semplificare e uniformare le procedure in tutta Italia, a beneficio di coloro che lavorano nel settore edile. La palla è quindi passata alle Regioni, alle quali sono stati dati 180 giorni di tempo per mettere a punto una proposta di recepimento del Regolamento Edilizio Tipo, di concerto con i Comuni e attraverso azioni partecipate e democratiche.

A termine scaduto, la Regione Piemonte ha pubblicato un documento in bozza per la predisposizione dei singoli regolamenti comunali; da questo, purtroppo, emerge che il recepimento della normativa non è stato colto come occasione per l’avvio di un’auspicata e condivisa riforma che favorisca la rigenerazione urbana nei piccoli e grandi centri abitati.

Come elaborato dai focus Pianificazione locale, metropolitana e strategica e Lavori pubblici e procedure edilizie, “è necessario sviluppare in alcuni suoi aspetti la proposta, attraverso un confronto tra le parti sociali coinvolte, il mondo delle professioni, le associazioni e le istituzioni interessate. L’obiettivo comune è quello di coordinare e inquadrare al meglio nell’assetto legislativo una riforma essenziale che dia concreta possibilità di attuazione alla rigenerazione urbana e territoriale e, conseguentemente, perseguire il miglior uso del suolo”.

Giovedì 22 giugno 2017 l’Ordine degli Architetti di Torino, insieme agli altri Ordini del Piemonte, ha quindi trasmesso alla Regione una lettera di osservazioni in cui si raccolgono le criticità emerse e in cui si sottolinea la necessità di costituire un tavolo permanente di lavoro con l’obiettivo di realizzare percorsi condivisi per una riforma del governo del territorio.

Scarica le osservazioni degli Ordini presentate alla Regione Piemonte.

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